La Domenica pomeriggio a concerto negli angoli più belli della Valpolicella
La rassegna concertistica Domenica a concerto in Valpolicella si tiene la domenica pomeriggio in splendidi siti della Valpolicella ed è un’occasione per conoscere e valorizzare luoghi di grande fascino e interesse artistico e paesaggistico del territorio.
Sono previsti concerti di musica da camera con organici particolari di alto livello e con proposte musicali molto variegate e sicuramente accattivanti per il pubblico.
L’’iniziativa ha il patrocinio dei Comuni dei luoghi ospitanti, è sostenuta da BCC Banca Valpolicella, con la collaborazione di Ferrarin Pianoforti e Libera Università della Valpolicella.
Tanti spunti e suggestioni anche per trascorrere una bella domenica pomeriggio!!!



Il duo chitarristico composto da Gianpiero Buso e Marco Longhi ha eseguito composizioni, scritte per questa formazione, dal chitarrista compositore romano Mario Gangi, scomparso nel 2010. Nei brani, piacevolissimi e diversissimi tra loro, si fondeva il folclore spagnolo, la musica popolare, il colto barocco, il contemporaneo in una proposta di grande suggestione.
La raccolta e suggestiva chiesetta, con posti tutti esauriti, si è rivelata l’ambiente ideale per apprezzare il virtuosismo, la pulizia esecutiva e la grande sensibilità dei due bravissimi musicisti.
Il concerto è stato anche un’occasione per vedere l’importante pala d’altare del 1694 di Alessandro Marchesini custodita nella chiesetta, gentilmente aperta per l’occasione dal comune di San Pietro in Cariano.

“Invito alla danza” ha proposto celebri brani del repertorio della danza e del balletto. Il programma, prendendo spunto da un celebre brano di Carl Maria von Weber, ha presentato altre indimenticabili pagine di Pëtr Il’ič Čajkovskij e Ravel, con trascrizioni storiche per pianoforte a 4 mani, eseguite da Francesca Rivabene e Chiara Nicora, mentre Valentina Marchesin le ha reinterpretate in modo personale, danzando e muovendosi magicamente nello spazio.
Il duo pianistico ha conquistato il numeroso pubblico con un programma accattivante, un’esecuzione brillante e l’incantevole connubio con la danza.


La maestra del tè Senyo Machida ha fatto magnificamente rivivere la magia, la solenne gestualità, l’eleganza degli abiti, la preziosità degli oggetti dell’antica cerimonia del tè.
L’antica ritualità e l’armonia dell’arte figurativa giapponese sono state introdotte dalla storica dell’arte Sabrina Baldanza che, con la sua consueta profondità e competenza, ha rievocato immagini, stampe, tracciato collegamenti, raffronti tra arte orientale e occidentale.
L’incontro è stato impreziosito e contrappuntato dalla soave voce del soprano Onoka Aoki magistralmente accompagnata dall’arpa di Emiliano Martinelli.
Un momento irripetibile e molto apprezzato dai tantissimi presenti che hanno esaurito tutti i posti disponibili per le due repliche dell’evento.




Nella splendida cornice di Villa Mosconi Bertani ad Arbizzano si è esibito il trio della famiglia Lanzini: il padre Giovanni al clarinetto, i figli Elisa al violino e Michele al violoncello, straordinari musicisti in un piacevolissimo programma da “Salotto musicale” con musiche di di F.J.Haydn, W.A.Mozart,G.Verdi, F.Lehár, G.Bizet. Il programma accattivante e coinvolgente, la vivacità, la musicalità e il virtuosismo dell’esecuzione, la magica intesa di questa famiglia di musicisti ha conquistato il numeroso pubblico che ha risposto con calorosissimi applausi.

